Bellissima sorpresa per tutti i percettori dell’Assegno di Inclusione: è in arrivo un aumento del sussidio. Vediamo nei dettagli.
Nonostante il Governo di Giorgia Meloni, almeno in principio, si sia sempre dichiarato contrario ai bonus ma a favore di riforme più strutturali, in questi primi due anni di legislatura ha messo in campo davvero una marea di sussidi. Il più noto è certamente l’Assegno di Inclusione che è andato a sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza.
L’Esecutivo di Centrodestra, infatti, ha preferito cancellare il vecchio sussidio approvato durante il primo Governo di Giuseppe Conte in quanto ritenuto non idoneo a favorire il reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. L’Assegno di Inclusione ha criteri più rigidi in quanto per ottenerlo non basta avere un Isee basso.
L’agevolazione, infatti, spetta solo a quei nuclei familiari al cui interno ci sia almeno un componente non occupabile: un minorenne, oppure con disabilità uguale o superiore al 74% o con almeno 60 anni di età o preso in carico dai servizi socio sanitari. Fino ad oggi il sussidio ammontava a 500 euro al mese ma ora tutto potrebbe cambiare. Ad annunciare la novità è stato il Ministro del lavoro Marina Calderone.
Assegno di Inclusione: ecco che cosa cambia
Più soldi per tutti! La novità è stata confermata, nelle scorse ore, dal Ministro del Lavoro Marina Calderone. I percettori dell’ADI riceveranno un accredito più ricco. La gioia delle famiglie è tanta e ancora si fa fatica a crederci.
L’idea – per ora è solo un’idea ma presto potrebbe diventare realtà – è quella di aumentare la soglia reddituale che dà diritto ad ottenere l’Assegno di Inclusione. Ad oggi, per ottenere il sussidio, un nucleo familiare deve avere un Isee fino a 9360 euro e un reddito annuo fino a 6000 euro.
Ogni famiglia riceve, mediamente, 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro per pagare l’affitto. Il Ministro del Lavoro ha spiegato che il Governo Meloni sta valutando di alzare a 8500 la soglia massima di reddito che consente di avere diritto all’aiuto di Stato.
In questo modo verrebbe ampliata la platea dei beneficiari. Non solo: si sta pensando di portare da 500 a 700 euro al mese l’importo del sussidio. Tutto questo avrà un impatto notevole sulle finanze delle famiglie più in difficoltà le quali si troverebbero ogni mese con 200 euro in più da poter spendere per l’acquisto di beni di prima necessità.
Naturalmente le regole per poter fruire dell’Assegno di Inclusione restano le stesse. Dopo aver fatto richiesta è necessario sottoscrivere il PAD – Patto di Attivazione Digitale – e recarsi presso i servizi sociali per la presa in carico entro 120 giorni. chi non seguirà questi passaggi si vedrà sospendere l’aiuto. Inoltre, per ottenere l’ADI, è indispensabile che nessun membro della famiglia si sia licenziato volontariamente negli ultimi 12 mesi.