Se mangi spesso il farro e lo preferisci a riso e pasta, ecco cosa dovresti sapere su questo cereale antichissimo.
Ci sono diverse varietà di farro (integrale, decorticato, perlato) ed ognuna ha le sue proprietà e i suoi benefici. Sempre più persone inseriscono questo cereale nella loro dieta, creando delle ricette davvero gustose.
C’è anche chi preferisce il farro alla pasta o al riso. Ma è un’abitudine corretta? Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo cereale molto utilizzato per le zuppe o le insalate tanto in estate quanto in inverno.
Cosa sapere sul farro, il cereale che tanti italiani amano
L’interesse per il farro è cresciuto a dismisura negli ultimi anni. Si tratta di un cereale molto antico, la cui scoperta risale ad 8000 anni fa. Grazie alle sue proprietà nutrizionali, è infatti scelto da tante persone. È un alimento versatile e di cui esistono diverse varietà (integrale, perlato e decorticato) che hanno delle differenze fra loro. Il farro è composto da più strati: quello esterno ovvero la crusca, ricca di sali minerali, fibre e vitamine. Sotto al crusca c’è il germe e al centro del germe si trova l’endosperma, in cui sono presenti gli amidi e i carboidrati.
Nel farro integrale il chicco è integro e quindi scegliendo questa varietà si farà il pieno di tutte le sostanze nutritive (fibre, vitamine, amidi e carboidrati). Prima di mangiarlo però andrà messo in ammollo per 12-24 ore. Nella variante decorticata, invece, il chicco ha subito un primo processo di raffinazione, ha perso la crusca mantenendo intatti germe ed endosperma.
Bisogna lasciarlo in ammollo per qualche ora e cuocerlo poi in acqua bollente per almeno 60 minuti. Infine, il farro perlato ha subito due processi di raffinazione, perdendo sia la crusca sia il germe. Non prevede ammollo e cuoce circa 40 minuti ma è il meno nutriente di tutte le varietà.
In genere, comunque, questo cereale viene scelto perché ha tante proprietà. Infatti, essendo ricco di minerali come ferro e fosforo, contribuisce al benessere del sistema cardiovascolare ed è anche indicato per chi è anemico. Inoltre, essendo un alimento a basso indice glicemico, contrasta il diabete e aiuta a tenere sotto controllo la glicemia.
In più, consumarlo abbassa i livelli di colesterolo cattivo LDL grazie al suo contenuto di niacina. Ancora, apporta sodio e potassio, minerali utili nella regolazione della pressione sanguigna. Inoltre, contrasta i calcoli biliari con le fibre insolubili che sono in grado di abbassare la secrezione di acidi biliari, principali responsabili della formazione dei calcoli.
Infine, questo cereale contenendo lignani, è in grado di proteggere dall’insorgenza del cancro al seno e alla prostata. Molte persone inseriscono il farro nella loro dieta ance perché contiene fibre, proteine e acqua ma pochi grassi ed è dunque ideale assumerlo se si vuole perdere peso o se si sta a dieta.