Se hai vini in cantina l’umidità ideale è questa (o rischi di perdere tutto)

Per tenere ottimamente i vini in cantina è fondamentale rispettare una data umidità, o si rischia di dover buttare tutto dopo.

Molti hanno a disposizione un piccolo spazio da dedicare ai propri vini, questo può essere ovviamente in casa, magari in una cantinetta apposita oppure in cantina. Anche se questa può risultare ottimale per la conservazione degli alcolici, quando si parla di vino ci sono regole ferree da considerare.

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Vini in cantina, qual è l’umidità ideale (nabu.it)

Talvolta si cade in errore, certi però di fare cosa buona per il vino stesso e ci si trova con un danno enorme da gestire. Il controllo dell’umidità per la cantina quindi non è un dettaglio ma qualcosa di assolutamente essenziale che tutti coloro che vogliono tenere in questo modo le proprie bottiglie devono imparare a valutare e regolare.

Vini in cantina, l’umidità ideale per conservarli al meglio

La conservazione ottimale del vino sicuramente differisce dalla tipologia, quindi per quello bianco e quello rosso non vigono le stesse regole. In media siamo sempre tra i 10 e i 12 gradi ma è utile seguire delle direttive più precise per non sbagliare. È importante in primo luogo sempre conservare il vino in maniera attenta, questo vuol dire lontano da fonti di calore e comunque in condizione apposite. I luoghi quindi vanno scelti con cura, non basta “la cantina” per essere certi.

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Vini in cantina, come vanno tenuti correttamente (nabu.it)

Di media il livello minimo di umidità è al 30% ma in questo caso si corre su un filo, meglio attenersi sempre ad un range tra 50 e 70%, soprattutto se non si è esperti della materia. Volendo fare una misurazione precisissima, questa sarebbe perfetta al 60%.

Oltre all’umidità però va tenuto conto anche della temperatura della stanza, se l’umidità è buona ma i gradi sono errati il problema è lo stesso. I vini rossi dovrebbero stare tra i 18 e i 20 gradi (se molto forti), tra i 13 e i 18 gradi quelli standard. I vini bianchi giovani tra i 7 e i 12 gradi. Per valutare l’umidità e i gradi contemporaneamente la soluzione migliore è un piccolo termometro, se ne trovano online anche a pochi euro.

La cosa importante è che dia sempre la proporzione di entrambi i dati, altrimenti non ci si può regolare la misurazione. In generale quindi la cantina va bene, a patto di porre attenzione a questo elemento. Come fare in caso di umidità alterata? Se questa è eccessiva ovviamente vuol dire che bisogna arieggiare spesso e con frequenza lo spazio interno, in alternativa porre dei sistemi assorbenti, anche semplici contenitori con il sale, per ridurre l’impatto.

Invece, nel caso contrario, se l’ambiente è molto secco, basterà semplicemente adottare delle pratiche come acquisto di un deumidificatore, inserimento di piante e per iniziare secchi d’acqua riposti a varie angolazioni. Ovviamente questo metodo è rudimentale ma una visita in cantina ogni 3 giorni consentirà di comprendere se ci sono state o meno variazioni specifiche e come regolare la temperatura in relazione all’umidità.

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