Aceto e bicarbonato non bastano? Esiste un trucchetto utile per ripulire gli interni della lavatrice, prevenendo eventuali mal funzionamenti.
Gli elettrodomestici necessitano di una manutenzione continua, onde evitare che smettano di compiere le funzioni per le quali sono stati pensati.
La lavatrice ad esempio viene ampiamente utilizzata e dunque è importante mantenere il sistema interno pulito e soprattutto eseguire un periodico controllo delle sue condizioni.
Ripulire la guarnizione della lavatrice in pochi semplici step
La guarnizione della lavatrice non è altro che l’oblo in gomma posizionato in prossimità dell’apertura. Quest’ultimo garantisce la chiusura ermetica dell’elettrodomestico in fase di utilizzo e previene le perdite di acqua e detersivo. Per esercitare efficacemente tali funzioni, è importante mantenere il suo interno pulito, onde evitare che il sapone fuoriesca in fase di lavaggio oppure che i capi di abbigliamento risultino di conseguenza ancora più sporchi. Per eseguire la pratica di manutenzione non è necessario chiedere l’intervento di un esperto, è sufficiente seguire pochi semplici step.
Prima di tutto, è necessario premunirsi di un panno in microfibra e di uno dei seguenti elementi: bicarbonato di sodio, acido citrico, succo di limone oppure aceto. Andando per ordine, a seconda dall’ingrediente selezionato, dovrete unire in una bacinella dell’acqua tiepida e tre cucchiai di bicarbonato, 150ml di acido citrico (in 1l di acqua), il succo di due limoni interi oppure un bicchiere di aceto. A questo punto, lasciate il panno in ammollo per qualche minuto – dai 5 ai 10 saranno sufficienti – in modo che il tessuto assorba la soluzione.
Una volta completato questo primo step, ripiegate il panno e formate una striscia di tessuto. Inseritela all’interno della guarnizione e lasciare agire la soluzione per circa 10-20 minuti, a seconda della quantità di sporcizia contenuta al suo interno. A questo punto dovete semplicemente estrarre il panno in microfibra e ripassare velocemente la gomma per essere sicuri di aver rimosso qualsiasi residuo. La peculiarità che accomuna tutti gli elementi citati precedentemente risiede soprattutto nella capacità di sciogliere e disinfettare al contempo le superfici.
La muffa, così come i residui incrostati di detersivo, non potranno nulla contro l’azione corrosiva del limone oppure del bicarbonato o di qualsiasi ingrediente scegliate per la soluzione pulente. Si tratta di un metodo molto semplice, eseguibile una volta al mese o anche più, in modo da evitare eventuali mal funzionamenti del dispositivo e dunque il necessario intervento di personale specializzato (una conseguenza che implica anche un sostanzioso dispendio di denaro).