Esenzione bollo auto, chi può averla?

Alcune categorie di automobilisti sono esonerati dal pagamento del bollo auto. Vediamo quali sono i requisiti e in che modo si ottiene il beneficio.

Ogni anno, tutti coloro che possiedono un veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico devono pagare il cd. bollo auto. Si tratta di una tassa ideata per finanziare le spese pubbliche relative alla manutenzione delle strade.

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Molti soggetti sono esonerati dal pagamento del bollo auto (nabu.it)

L’ammontare del bollo varia a seconda di diversi elementi, come la cilindrata del motore, la tipologia di carburante (diesel, benzina, GPL o metano) e l’anno di immatricolazione. La tassa automobilistica costituisce una delle imposte maggiormente evase, ma il mancato pagamento può causare l’irrogazione di pesanti sanzioni.

Ci sono, tuttavia, alcune tipologie di persone che godono di particolari riduzioni o esenzioni. Scopriamo chi è sollevato dal pagamento del bollo auto e quali sono i requisiti per beneficiare di tale agevolazione.

Esenzione bollo auto: tutte le categorie di beneficiari

La prima categoria di soggetti esonerati dal pagamento del bollo auto sono i disabili con riconoscimento della Legge n. 104/1992 e i familiari che li hanno fiscalmente a carico. In particolare, l’agevolazione spetta a: non vedenti, sordi, pluriamputati e titolari di indennità di accompagnamento affetti da infermità psichica o mentale.

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SU molti veicoli si applica l’esenzione dal pagamento del bollo auto (nabu.it)

È, però, necessario che i veicoli abbiano una cilindrata fino a 2.000 cc, se a benzina, fino a 2.800 cc, se a diesel, oppure fino a 150 kW, per i motori elettrici. Per usufruire dell’esonero, il disabile o il suo familiare deve inviare domanda presso l’Ufficio Tributi della Regione di residenza, allegando il certificato medico che attesta l’invalidità posseduta, la copia del libretto di circolazione del veicolo, la copia di un valido documento di riconoscimento e dell’eventuale patente speciale.

La sentenza n. 122 del 20 maggio 2019 della Corte Costituzionale, inoltre, ha conferito alle Regioni il potere di introdurre specifiche esenzioni dal bollo auto. Ad esempio, in Lombardia l’agevolazione spetta ai proprietari di veicoli a basse emissioni, come le auto elettriche, quelle a gas e a idrogeno. In Campania e in Emilia Romagna, invece, per le auto a GPL è previsto uno sconto del 25% sull’importo del bollo auto.

I veicoli con più di 30 anni, infine, usufruiscono di un’esenzione automatica dal bollo auto, se si tratta di auto storiche, ossia auto con più di 30 anni non usate a scopo professionale né per esercitare attività di impresa, arti o professioni. Se, invece, le auto circolano, bisogna versare una tassa forfettaria di 28,40 euro. Per le auto che hanno meno di 30 anni, invece, è possibile richiedere il cd. Certificato di rilevanza storica e accedere a una riduzione del 50% del bollo.

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