Giornate di passaggi ravvicinati alla Terra da alcuni asteroidi: ecco perché tale evento è importante e alcuni aspetti da sapere
Quando si parla di eventi come quelli legati agli asteroidi, e al relativo passaggio vicino al pianeta Terra, l’attenzione e la curiosità sono sempre altissime, considerando che si tratta di temi affascinanti e di una certa rilevanza per gli scienziati. Si tratta infatti di una preziosa opportunità per quest’ultimi, che avranno l’occasione di raccogliere dei significativi dati sul sistema solare.
In questi giorni la Terra sta assistendo ad un importante fenomeno, il passaggio ravvicinato di alcuni asteroidi, a cominciare dal giorno 27 agosto e sino al primo settembre. Cinque in totale gli asteroidi, in tale lasso di tempo, si legge su Nextme, che danno modo agli scienziati di studiare e raccogliere dati rilevanti.
Il passaggio in questione non rappresenta una minaccia diretta per il pianeta, con l’evento però che rappresenta una importante occasione per il miglioramento della comprensione del sistema solare, così come per la preparazione ad eventuali pericoli che dovessero aver luogo in futuro.
Per citarne giusto qualcuno, nel caso del 28 agosto, l’asteroide in questione è il 2012 SX49, il cui diametro è pari a venti metri, e con un passaggio ad una distanza di 4.29 milioni di km dal pianeta. Il relativo monitoraggio risulta essere importante, in modo tale da poter affinare le valutazioni a proposito degli eventuali rischi futuri, e la precisione in relazione alle previsioni.
Passaggi ravvicinati degli asteroidi alla Terra: cos’è e perché è importante il JPL della NASA
A proposito dei passaggi ravvicinati di alcuni asteroidi rispetto alla Terra, il giorno 30 agosto il punto riguarda l’asteroide 2016 RJ20, il cui diametro è di 64 metri. Il transito sarebbe a 6.99 milioni di km dalla terra, con il passaggio che permetterà agli studiosi di approfondire l’analisi del comportamento degli asteroidi, nonché il perfezionamento della capacità di previsione delle traiettorie future.
Si passa poi al primo settembre, con il passaggio dell’asteroide 2021 JT, quello maggiormente piccolo, visti i suoi 5 metri di diametro. Il passaggio avverrete a 6.36 milioni di km dalla Terra e permetterà di raccogliere dati scientifici importanti.
Sul tema, è rilevante approfondire quello che è il ruolo del Jet Propulsion Laboratory della NASA. Il JPL è infatti prezioso per il monitoraggio di tali asteroidi, facendo uso di tecnologia avanzate per la previsione delle traiettorie e la valutazione di potenziali rischi.
Al fine di rappresentare una minaccia significativa per il pianeta, come si apprende dall’Istituto di Scienze Planetarie, occorre che l’asteroide debba avere un diametro quantomeno di 5 metri. Generalmente, è minimo l’impatto di asteroidi di tali dimensioni, dal momento che tendenzialmente cadono negli oceani oppure in zone poco popolate, tuttavia studiarli è davvero importante.
Gli asteroidi come il 2012 SX49 si legando ad un gruppo più ampio di oggetti nei pressi del pianeta che attraversano con regolarità lo spazio della terra. Nella gran parte dei casi sono innocui, tuttavia il passaggio fornisce occasioni preziosissime per la ricerca scientifica. Infatti, andando ad analizzarne la composizione, la velocità e la traiettoria, gli studiosi hanno modo di raccogliere info cruciali riguardo il sistema solare primordiale e la formazione dei pianeti.